Amelogenesi imperfetta | Cause | Sintomi | Caratteristiche | Diagnosi
Introduzione:
Astratto
Tutti noi vogliamo che i nostri denti appaiano in buona forma, giusto? Leggi l’articolo per conoscere la condizione che interferisce con la formazione dello smalto e le sue cause.
I denti nella nostra cavità orale iniziano a germogliare a sei mesi di età e vengono sostituiti con denti permanenti all’età di 6-7 anni. I denti sono ricoperti da uno strato protettivo e lucido chiamato smalto, e diversi enzimi e proteine sono coinvolti nella formazione dello smalto (amelogenesi). Sfortunatamente, l’intero processo di amelogenesi è disturbato da una condizione genetica che porta a una formazione impropria dello smalto. Questo articolo illustra le cause e le caratteristiche cliniche dell’amelogenesi imperfetta.
L’amelogenesi imperfetta si riferisce a una malattia ereditaria che causa la formazione difettosa dello smalto. Sono interessati sia i denti da latte che i denti permanenti. Finn è stato il primo a descrivere l’amelogenesi imperfetta nel 1938. Diversi studi dimostrano che l’occorrenza dell’amelogenesi imperfetta è di uno su 700 a uno su 14.000.
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Tipo I – Ipoplastico si riferisce a un difetto nella quantità di smalto.
Tipo II – L’ipomaturazione si riferisce allo sviluppo e alla maturazione difettosi dello smalto.
Tipo III – Ipocalcificato si riferisce alla mineralizzazione difettosa dello smalto dei denti.
Tipo IV – Ipomaturazione-ipoplasia con taurodontismo (alterazione della forma del dente).
Nelle donne: possono essere presenti creste verticali o depressioni. Inoltre, in determinate condizioni si osservano bande verticali di smalto normale e scolorito.
Tipo II –
La superficie del dente appare ruvida.
I denti superiori e inferiori non si occludono correttamente, portando a un morso aperto.
Lo spessore dello smalto può essere sottile o regolare ma tende a rompersi.
Il colore dei denti può variare dal bianco crema al giallo e al marrone.
Tipo III –
Morso aperto.
Le caratteristiche sono simili a quelle del tipo di ipomaturazione.
Esistono vari sistemi di classificazione dell’amelogenesi imperfetta, quello descritto da Winter e Brook nel 1975 è il seguente:
Decolorazione gialla o brunastra dei denti.
Perdita precoce dei denti.
Carie.
Dente rotto.
Dente sensibile a causa dell’esposizione della dentina (strato sensibile dietro lo smalto), poiché lo smalto si erode.
Il dolore si verifica se il tessuto della polpa interna è esposto.
Tipo I – Il tipo ipoplasico è il più comune e mostra caratteristiche diverse nei maschi e nelle femmine come segue,
Non esiste una cura completa per l’amelogenesi imperfetta; tuttavia, vengono seguiti specifici trattamenti di supporto a seconda dell’età e della gravità dell’individuo. Implica:
Conclusione:
Negli uomini: lo smalto appare sottile, chiaro e con un colore standard. In pochi altri lo smalto si presenta scolorito (giallo o bruno), meno mineralizzato ma di medio spessore. I denti possono essere sensibili ai cibi caldi o freddi.